Imu terreni agricoli 2019, le istruzioni: dalle regole per l'esenzione al calcolo

Imu terreni agricoli 2019: dalle regole per verificare se si ha diritto all'esenzione al calcolo dell'imposta per i soggetti obbligati, passando per le date da ricordare. Tutte le istruzioni in vista della scadenza dell'acconto il 17 giugno.

11 GIUGNO 2019

Imu terreni agricoli 2019: dalle regole da tener presente per verificare se si ha diritto all'esenzione alle modalità di calcolo dell'imposta per chi è obbligato a pagare. Una carrellata di istruzioni e dettagli utili in vista della scadenza dell'acconto il 17 giugno.

Si avvicina il primo appuntamento del 2019 con l'imposta municipale propria, due sono le date da segnare in calendario per essere in regola con il versamento di Imu e Tasi, le due tasse sul possesso che viaggiano di pari passo:

  • 17 giugno, solitamente previsto il 16 giugno che quest'anno cade di domenica, per l'acconto da calcolare sulla base dell'aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell'anno precedente;
  • 16 dicembre, saldo con eventuale conguaglio sulla prima rata sulla base degli atti pubblicati sul sito www.finanze.gov.it alla data del 28 ottobre di ciascun anno d'imposta.

Con lo sblocco delle aliquote stabilito dalla Legge di Bilancio 2019, c'è il rischio che quest'anno in alcune parti d'Italia scattino degli aumenti, ma la conferma si avrà solo con le delibere che i comuni devono approvare entro ottobre. In ogni caso, dunque, eventuali aumenti scatteranno con il saldo 2019.

Imu terreni agricoli 2019, le istruzioni: le regole per le esenzione

Come si legge nella pagina dedicata all'imposta municipale propria sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il presupposto dell'IMU è il possesso di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli.

Come per gli altri due casi, anche per i terreni agricoli la legge da un lato stabilisce che chi ne è proprietario è tenuto a pagare l'imposta, dall'altro esclude alcune tipologie dal suo campo di applicazione.

Non sempre è facile orientarsi. E la legge di stabilità del 2016, numero 208 del 2015, ha messo nero su bianco quali sono i casi di esenzione, in vigore anche per il 2019. Si è chiarito che l'Imu non è dovuta per le seguenti categorie di terreni agricoli:

  • ubicati nei comuni menzionati nell'elenco di cui alla circolare del Ministero delle finanze n. 9 del 14 giugno 1993 (se accanto all'indicazione del comune è riportata l'annotazione parzialmente delimitato, sintetizzata con la sigla "PD", significa che l'esenzione opera limitatamente ad una parte del territorio comunale);
  • posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all'art. 1 del D. Lgs. 99 del 2004, iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione;
  • ubicati nei comuni delle isole minori di cui all'allegato A annesso alla legge n. 448 del 2001;
  • a immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.

Le esenzioni indicate dalla Legge di stabilità del 2016 si applicano anche nel caso in cui il terreno sia incolto o sia utilizzato come orto, ovvero non sia adibito alle attività indicate nel codice civile all'articolo 2135.

In tutti gli altri casi, chi è in possesso di un terreno agricolo deve pagare l'Imu 2019 regolarmente e secondo le scadenze previste per gli immobili e per le aree fabbricabili, il 17 giugno versando l'acconto e il 16 dicembre provvedendo al saldo.

Imu terreni agricoli 2019: il calcolo dell'imposta da versare

Chi deve pagare l'Imu per i terreni agricoli deve considerare la base imponibile e l'aliquota stabilita dai singoli Comuni per effettuare il calcolo.

Per i terreni agricoli, anche non coltivati, il valore è costituito dal reddito dominicale rivalutato del 25% e, poi, moltiplicato per 135.

L'aliquota ordinaria stabilita dalla legge è pari allo 0,76% e i Comuni possono aumentarla o diminuirla sino a 0,3 punti percentuali: l'aliquota, quindi, può oscillare da un minimo di 0,46% ad un massimo di 1,06%.

Nel calcolo dell'Imu per i terreni agricoli i due fattori da considerare sono i seguenti:

  • Reddito dominicale x 1,25 x 135;
  • Aliquota stabilita dal Comune di riferimento.

Per conoscere l'aliquota in vigore nel Comune in cui si trova il terreno agricolo, è possibile verificarlo sulla piattaforma del Ministero dell'Economia e delle Finanze.