ACCORDO TERRITORIALE

Contratto di affitto concordato: nuove regole con la pubblicazione del Dm

Pubblicato in GU il Decreto Min. del 16 gennaio 2017 contenente le nuove regole e le agevolazioni fiscali per le locazioni a canone convenzionato, di natura transitoria e a studenti universitari

Pubblicato il 26 maggio 2017

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 62 del 15 marzo 2017 il Decreto del Min. Infrastrutture e Trasporti del 16 gennaio 2017 contenente i criteri generali per la realizzazione degli accordi da definire in sede locale per la stipula dei contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, nonche' dei contratti di locazione transitori e dei contratti di locazione per studenti universitari.

Dopo 18 anni dalla loro introduzione vengono rinnovate alcune regole per i contratti di locazione.

Una delle principali novità riguarda il fatto che rispetto al passato è stata introdotta la possibilità di siglare contratti a canone concordato dovunque, grazie al fatto che le norme convenzionali sono applicabili sia nei Comuni dove sia stato fatto un accordo territoriale (presupposto necessario per fare contratti "concordati") ma anche, a quelli sottoscritti negli altri Comuni, di conseguenza adesso, anche nei comuni privi di alta tensione abitativa diventa possibile fare gli accordi territoriali e stipulare contratti concordati (si ricorda che prima ci si doveva limitare ai Comuni ad alta tensione abitativa).

In allegato al Decreto:

  • Allegato A - LOCAZIONE ABITATIVA (Legge 9 dicembre 1998, n. 431, articolo 2, comma 3)
  • Allegato B - LOCAZIONE ABITATIVA DI NATURA TRANSITORIA (Legge 9 dicembre 1998, n. 431, articolo 5, comma 1)
  • Allegato C - LOCAZIONE ABITATIVA PER STUDENTI UNIVERSITARI (Legge 9 dicembre 1998, n. 431, articolo 5, comma 3)
  • Allegato D - TABELLA ONERI ACCESSORI RIPARTIZIONE FRA LOCATORE E CONDUTTORE
  • Allegato E - PROCEDURE DI NEGOZIAZIONE E CONCILIAZIONE STRAGIUDIZIALE NONCHE' MODALITA' DI FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE

L'adozione dei tipi di contratto allegati al presente decreto diviene obbligatoria, negli ambiti territoriali interessati, dal deposito degli accordi ai sensi del comma 2, sulla base dei criteri indicati nel decreto di cui all'art. 4, comma 2, della legge n. 431 del 1998. Successivamente alla sottoscrizione, gli accordi territoriali e integrativi sono depositati, a cura di una delle organizzazioni firmatarie, presso ogni comune dell'area territoriale interessata e presso la regione di riferimento.

In caso di inesistenza di accordo a livello locale, i valori di riferimento sono quelli definiti dalle condizioni previste dal decreto ministeriale di cui all'art. 4, comma 3, della richiamata legge n. 431 del 1998.

L'accordo definito in sede locale stabilisce la sua durata e le modalita' di convocazione per il suo rinnovo e assicura modalita' di monitoraggio della sua applicazione, prevedendo forme di convocazione straordinaria delle parti firmatarie in presenza di specifiche e rilevanti esigenze di verifica. Fino all'adozione degli accordi basati sul presente decreto restano in vigore, in ogni loro parte, gli accordi precedenti.

ACCORDO TERRITORIALE

Pubblicato il 26 maggio 2017

Asppi, accordi territoriali con i comuni e gli inquilinil'associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari

Cronaca di Verona

29 marzo 2018

ASPPI Verona, l'Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari, è attiva da anni sul territorio della Provincia svolgendo sia attività politico-sindacale sia servizio di assistenza in favore degli associati per tutte le problematiche riguardanti gli immobili, tramite l'offerta qualificata ai soci di consulenze, servizi diversificati e di alto livello qualitativo finalizzati alla tutela e valorizzazione del bene casa. Presidente è l'avvocato Natale Callipari, il quale non nasconde l'obbiettivo e l'ambizione di implementare la presenza sul territorio e offrire il proprio contributo concreto in termini di idee e progetti per rappresentare gli interessi dei proprietari presenti sul territorio della provincia scaligera. Di primaria importanza sotto questo profilo, saranno gli accordi territoriali relativi ai contratti di locazione siglati con le associazioni degli inquilini e con i Comuni del veronese oltre che gli accordi convenzionati da ASPPI Verona con primarie realtà del settore dei servizi veronesi, che rappresenteranno i progressi della continuità di azione del Sindacato che contribuiranno ad affiancare, come riferisce l'avvocato Callipari, le esigenze dei proprietari con l'opera di sensibilizzazione, a livello sociale e politico, sull'importanza e sul valore sociale della proprietà immobiliare.